L’ASCOLTO NON FA PARTE DELLA COMUNICAZIONE, L’ASCOLTO È COMUNICAZIONE!
Quante volte ci è capitato di non ricordare cosa ci hanno appena detto? Ci accorgiamo che in realtà non stavamo ascoltando e per recuperare chiediamo di ripetere con un “non ho capito!”. Quante volte ci hanno rimproverato perché non ascoltavamo? Eravamo sicuramente distratti dai nostri pensieri, dal cellulare, da altro. Avevamo distolto il nostro interesse da quello che ci veniva trasmesso. Delle volte lo facciamo involontariamente, altre volte di proposito, ma di sicuro creiamo così dei buchi neri comunicativi. Delle volte pensiamo quindi di aver “ascoltato” ma abbiamo semplicemente “sentito”.
Dobbiamo inoltre considerare che tutti noi comunichiamo in modi diversi con stili del tutto personali. Quando ascoltiamo applichiamo dei filtri relativi al nostro personale modo di apprendere e di interagire, diverso dagli altri!
Questo ed altro può rappresentare un disturbo nella comunicazione. E’ quindi fondamentale sintonizzarci sulla frequenza di comunicazione per poi impegnarci nel rimanere attenti e nel voler comprendere realmente quello che ci viene comunicato, senza filtri e interferenze.
Lo stile di ricezione cambia in base alla nostra predisposizione caratteriale e non solo. Dipende anche dalle nostre esperienze e dallo stato d’animo che stiamo vivendo in quello specifico momento. Quindi abbiamo sia filtri standard che temporanei.
E non basta! Se chi parla risulta noioso, usa termini e metrica per noi difficili, dopo un po’ non ce la facciamo a mantenere l’attenzione anche se ci impegniamo al massimo. Inoltre, chi parla lo fa anche con il corpo, quindi chi ascolta lo fa anche attraverso la lettura del linguaggio non verbale. Istintivamente veniamo condizionati dalla posizione di braccia e corpo, dalle espressioni del viso. Quindi anche il linguaggio non verbale dell’ascoltato condiziona la nostra percezione del messaggio ricevuto e ne determina il nostro livello di attenzione.
Ci sono persone che invece di ascoltare ciò che viene detto loro, pensano già a ciò che stanno per dire. A.GUINON Share on X
E’ evidente che la buona comunicazione dipende da molti fattori, compresa la corretta predisposizione di chi ascolta, il quale, con il suo contributo attivo, diventa parte responsabile per garantire l’efficacia nella comunicazione, privandola dei difetti propri causati dai filtri e interferenze.
Andiamo ad esaminare alcuni possibili errori dell’ascoltatore fonte di distorsione del processo di comunicazione. Questo è il secondo estratto dell’ E-Book “Mi Piace Ascoltare” rielaborazione della tesi di Marco Labate per il percorso di Professional Coaching alla ReaL Coaching Ipnosi & Academy. 70 pagine completamente omaggiate che ti condurranno nel percorso di perfezionamento della tua capacità di ascolto.
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Marco Labate – Professional Coach
Contributor FireFly Social Media Project
Coaching-style Leadership Promoter
Agile enthusiast – Lifelong learner
H2H Ambassador
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