Millennial

Millennial? 9 spunti e 7 azioni per creare un ambiente lavorativo felice

9 punti e 7 azioni fondamentali per ottenere un ambiente felice di lavoro con i Millennial.

Chi oggi ha tra i 20 e i 40 anni circa, ed è nato quindi tra il 1980 e il 2000, appartiene alla generazione dei Millennial, che rappresentano già il 50% della forza lavoro e che sono destinati a costituirne quasi il 75% entro il 2025. (Fonte Forbes)

Hanno un enorme impatto sul posto di lavoro ed è impossibile pensare che non ci siano 20/40enni che non ricoprano ruoli dirigenziali, manageriali, o che non siano presenti nelle start up, tra gli imprenditori e il loro gruppo di lavoro. 

l’ambiente tradizionale e la cultura aziendale possono continuare ad andare bene a chi ha 20/40 anni? Share on X

Forse no. E quindi, come si può creare un posto di lavoro in cui il tuo dipendente o collaboratore possa dare il meglio di sé e in cui l’ambiente sia adeguato, immediatamente e a tutti i livelli?

Nella mia esperienza di lavoro, prima in aziende strutturate e gerarchiche – circa 15 anni fa – e più recentemente in molti ambienti come Internal Coach, Trainer e poi come Career & Life coach, ho seguito principalmente i Millennial, aggiornandomi per conoscere meglio chi sono, cosa vogliono e cosa possono dare nel lavoro.

Per quello che ho potuto constatare, questa generazione è affamata di acquisire nuove competenze, miglioramento e ricevere feedback costruttivi per creare un senso di appartenenza al lavoro e al proprio gruppo. Ha un filtro potente che classifica l’accesso alle opportunità di apprendimento come uno dei principali vantaggi per scegliere o continuare a stare o meno in quella situazione lavorativa. 

“I dipendenti, in un luogo di lavoro felice, sono più soddisfatti e più sani; di conseguenza sono più focalizzati e più presenti diminuendo l’interesse nell’ abbandonare il posto di lavoro come, ad esempio, accade per il fenomeno della fuga dei talenti.

Le realtà aziendali con persone felici superano la concorrenza del 20%. (Fonte Forbes) Share on X

Purtroppo, ancora sono pochi quelli che agiscono nella giusta direzione e anche se tu sei uno dei pochi, sapere come incontrarli, creare e migliorare l’ambiente di lavoro a misura per loro, ti sarà di notevole aiuto.

Conosciamo meglio i Millennial in almeno 9 segni distintivi: Share on X

  1. Hanno una forte identità valoriale e non sono facili a compromessi: infatti non si accontentano, se non trovano il loro ambiente se ne vanno
  2. Preferiscono relazioni informali e hanno voglia di costruire insieme e coinvolgere tutti per raggiungere un obiettivo comune
  3. Usano sistemi, tools e strumenti creativi per allenare il problem solving e per migliorare lo stare insieme come gruppo
  4. Prediligono figure come il mentore: che creda in loro, che dia un riscontro veloce del loro modo di agire e il coach con un approccio veloce e operativo che li supporti nel superare situazioni di stallo (sono abituati ad avere segnali di apprezzamento veloce o meno utilizzando i social come sistema di conferma)
  5. Sono appassionati di formazione e crescita continua, con figure referenziali che li affianchino come Mentor o Coach (Leggi QUI)
  6. Sono nativi digitali: si muovono in modo facile con la tecnologia e innovazione; preferiscono WhatsApp per comunicare o sistemi interni come “slucks”; le mail sono considerate obsolete
  7. Non pensano di fare quel lavoro per tutta la vita e sono preparati a cambiare per crescere, se nel loro posto non lo permettono.
  8. Hanno uno spirito imprenditoriale se la loro passione incontra una idea e una progettualità che si lega ai loro valori, visione e sostenibilità; sono pronti a realizzare le loro startup
  9. Prediligono ambienti creativi non formali con condivisione di spazi e lavoro di team, come gli incubatori in ambienti spesso di coworking

Ora, come puoi agire per rendere queste caratteristiche un vantaggio e per ottenere vantaggi immediati nella tua organizzazione?

Ecco 7 azioni che ti danno immediati vantaggi relazionali con i Millennial: Share on X

  1. Crea un posto di lavoro in cui si respirino i valori condivisi, come il senso di collaborazione e gruppo, e costruisci lo spirito di appartenenza. Resteranno con te! Investi di meno in pranzi aziendali, feste o happy hour
  2. Non etichettarli chiamandoli “Millennial”. Valuta invece individualmente le loro attitudini, abilità e il loro operato, non la loro generazione. Possono sentirsi giudicati ingiustamente sulla base di stereotipi piuttosto che sul loro lavoro effettivo
  3. Usa l’apprezzamento e riconosci i loro grandi risultati. Premiali per prestazioni eccezionali, per il superamento degli obiettivi di vendita o per andare ben oltre il prendersi cura dei clienti. Questo stabilirà uno standard elevato e darà ai tuoi dipendenti qualcosa su cui lavorare
  4. Mettili a loro agio – ti ringrazieranno e contribuiranno di più -, usa la relazione di coaching per un sistema di scambio veloce e proattivo come feedback continui che li aiutano a rimanere in linea con i loro obiettivi e consentirti di poter affrontare i problemi non appena si presentano (Leggi QUI)
  5. Utilizza gli investimenti in formazione non per moduli obbligatori, eroga formazione in tutti i modi, compreso l’apprendimento tra pari, il tutoraggio e la formazione continua. Una delle cause principali per cui iniziano a cercare nuovi lavori é la mancanza di formazione
  6. Un buon sistema che puoi utilizzare per l’introduzione di un nuovo dipendente o collaboratore è il “reverse mentoring”: attraverso di esso, la persona più giovane mette a disposizione la sua competenza digitale, offrendo innovazione e contributo creativo per la gestione dei progetti, facendo sì che junior e senior inizino a parlare in modo costruttivo. Si combinano infatti la capacità, l’esperienza, le competenze e le logiche di business e di strategia aziendale del senior con quelle dello junior che utilizza nuovi strumenti digitali, spesso fondamentali per affrontare le sfide delle organizzazioni o per trovare differenti soluzioni davanti a problemi con maggiore efficacia ed esperienza
  7. Responsabilità sociale e sostenibilità

La responsabilità sociale delle imprese è una priorità assoluta per i Millennial. E per responsabilità sociale non non si intendono le classiche donazioni come i programmi in cui i dipendenti possono donare parte della loro busta paga ogni mese a un ente di beneficenza.  Più sono i modi in cui un’azienda restituisce alla comunità, più felici saranno i tuoi dipendenti Millennial. Due dati importanti che supportano questo:

  • “il 75% dei Millennial è disposto a cambiare le proprie strategie di acquisto per riconoscere lo sforzo delle aziende sostenibili “ (fonte Enel)
  • è valutato che dal 2020 i Millennial dispongano di un patrimonio di 24 trilioni di dollari. Soldi che sono spesi in acquisti o investimenti e che dovranno guidare le scelte strategiche delle aziende. (fonte blog Pictet)

In conclusione

Crea un ambiente di lavoro positivo con la giusta aggregazione tra i giovani e costruisci in loro la fiducia di poter essere autentici, aprendosi per ritrovare la motivazione e lavorare per obiettivi comuni. Crea un sistema di consapevolezza e poi di messa in discussione attraverso il processo di coaching che accelera l’aggregazione del gruppo verso i Millennial. Questa generazione ci sta facendo rivalutare il modus operandi sul posto di lavoro e la frase “perché cambiare? era così che venivano sempre fatte le cose”, NON funziona più.

Iniziare a migliorare l’ambiente di lavoro per convivere insieme è la cosa migliore che puoi fare, perché non solo avvantaggi i Millennial: avvantaggi la tua organizzazione e il tuo business.

Stefania Vittoria Brancucci
Career & Life coach
Business Developer

Contributor FireFly Social Media Project

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