Oltre le tecniche comuni: perché il Mindful Coaching è unico e potente per ritrovare calma e concentrazione con risultati concreti
Il Mindful Coaching è un approccio basato sul coaching sia una pratica di intervento top-down e la sua integrazione con tecniche di mindfulness, confermato da evidence-based, sta ridefinendo i confini dello sviluppo personale.
Sempre più percorsi di coaching puntano a creare una connessione autentica tra mente e corpo, offrendo ai coachee gli strumenti per focalizzarsi sul presente e affrontare con lucidità le sfide quotidiane.
Molto probabilmente sari sorpreso del termine “Mindful Coaching”, quando siamo più abituati a sentire Mindfulness Coaching. La differenza non potrebbe essere più sostanziale:
“in genere, si tende a considerare il termine Mindfulness Coaching quando aiuti qualcuno ad apprendere e/o migliorare la sua pratica di consapevolezza, e Mindful Coaching quando un coach usa la consapevolezza lui stesso quando allena un cliente in modo che entrambi possiate essere più presenti. Quando un cliente aumenta la sua capacità di notare le sue esperienze in modo somatico, aumenta la sua autoconsapevolezza, il che è un lavoro potente nelle sessioni di coaching.” (a fine lettura trovi il link ad un interessante e completo articolo.)
Quindi se per comodità cito “Coachee” nel testo, intendete anche il Coach stesso: acquisire uno stato che diventa demiurgo del “momento” in sessione e crea affinità e stati potenzianti.
Ma come si combinano questi approcci per raggiungere uno stato di mindful coaching autentico? Con tecniche come l’ascolto attivo, la respirazione consapevole e la definizione chiara degli obiettivi trasformano il coaching in un’esperienza di crescita interiore, supportata da solide evidenze scientifiche e da metodologie efficaci che portano risultati concreti.
1. Focalizzazione e Presenza nel Qui e Ora Share on X
Nel coaching, l’attenzione costante è sulla “presenza” e sulla consapevolezza, principi fondamentali della mindfulness: da qui il termine composto “Minduful Coaching”.
Durante una sessione di coaching, i coachee sono guidati a mantenere il focus sul momento presente, evitando distrazioni legate a pensieri passati o ansie per il futuro. Questo concetto, chiamato anche “mindful coaching”, invita i clienti e il coach a concentrarsi intensamente sul “qui e ora”, lavorando per prendere piena coscienza di ciò che stanno vivendo, delle emozioni e delle sensazioni corporee, sviluppando una capacità di auto-osservazione senza giudizio.
In una prospettiva evidence-based, numerosi studi dimostrano che focalizzarsi sul presente ha effetti positivi sulla gestione dello stress e sulla resilienza emotiva, due elementi fondamentali anche per il coaching.
Grazie alla consapevolezza del momento presente, il coachee migliora la propria capacità di prendere decisioni più ponderate e di agire con intenzionalità.
2. Ascolto Attivo e Riflessione Consapevole nel Mindful Coaching Share on X
L’ascolto attivo è una competenza centrale del coaching che si allinea con i principi della mindfulness.
Questo tipo di ascolto richiede un’interazione in cui il coach non solo sente le parole del coachee ma cerca di cogliere le emozioni, i pensieri e le intenzioni non espresse. Questo atteggiamento permette al coachee di sviluppare una maggiore consapevolezza di sé, prendendo coscienza delle proprie reazioni interiori.
Le pratiche evidence-based confermano l’importanza dell’ascolto attivo come strumento per ridurre il rimuginio mentale, che spesso è alla base dell’ansia e dello stress.
Questa competenza consente, quindi, al coachee di comprendere e accettare le proprie esperienze interne, imparando a osservarle con curiosità e compassione.
3. Goal Setting e Intentionality Share on X
La definizione di obiettivi concreti è una pratica centrale nel coaching e può essere usata per creare uno stato di mindfulness in modo evidence-based.
Attraverso il goal setting, il coachee è incoraggiato a chiarire le proprie intenzioni e ad allinearle con le proprie azioni, portando così una maggiore coerenza tra il pensiero e il comportamento. Il Midful Coaching aiuta fortemente in ciò!
La ricerca mostra che il goal setting intenzionale contribuisce a un aumento della concentrazione e della determinazione. La mindfulness qui entra in gioco come guida per la realizzazione degli obiettivi, poiché aiuta il coachee a rimanere ancorato al processo piuttosto che ai risultati finali, riducendo così il rischio di frustrazione.
Questa intenzionalità favorisce uno stato mentale equilibrato e consapevole, mantenendo il coachee presente e ricettivo durante ogni fase del percorso.
4. Tecniche di Respirazione e Rilassamento nel Mindful Coaching Share on X
Nel coaching, l’integrazione di tecniche di respirazione controllata e rilassamento è sempre più comune. Queste tecniche, già parte di molte pratiche mindfulness, sono particolarmente utili per aiutare i coachee a gestire situazioni stressanti o emotivamente intense.
La respirazione profonda permette di attivare il sistema nervoso parasimpatico, riducendo naturalmente la risposta allo stress. Studi evidence-based dimostrano che queste tecniche migliorano la gestione delle emozioni e aumentano la capacità di concentrazione, entrambi fattori chiave per un coaching efficace.
Grazie al controllo della respirazione, il coachee impara a centrarsi e a ristabilire uno stato di calma interiore, migliorando così l’autoconsapevolezza e la capacità di prendere decisioni consapevoli.
5. Riconoscimento e Gestione delle Emozioni Share on X
Il coaching ha come obiettivo lo sviluppo dell’intelligenza emotiva, e questo si sposa perfettamente con la mindfulness.
Il coaching aiuta i coachee a diventare più consapevoli delle loro emozioni, non solo riconoscendole ma anche comprendendo le loro cause profonde e imparando a gestirle in modo efficace. La mindful coaching permette al coachee di osservare le proprie emozioni senza giudizio, aumentando la propria capacità di autoregolazione.
Le pratiche evidence-based dimostrano che col Mindful Coaching si sviluppa una maggiore intelligenza emotiva che porta a una riduzione dei comportamenti reattivi e a una maggiore resilienza.
Attraverso questa consapevolezza emotiva, il coachee impara ad affrontare le situazioni con calma e lucidità, migliorando così sia le relazioni personali che le prestazioni professionali.
6. Mentalità di Crescita e Non-Attaccamento nel Minduful Coaching Share on X
La mentalità di crescita è un altro punto di contatto tra le pratiche del Minduful Coaching. Il coaching incoraggia il coachee a sviluppare una mentalità di apertura verso il cambiamento e il miglioramento continuo, coltivando una prospettiva di non-attaccamento verso i risultati specifici e incoraggiando una visione flessibile.
La ricerca evidence-based dimostra che sviluppare una mentalità di crescita porta a una maggiore capacità di affrontare le sfide senza giudicarsi in modo rigido. Questa apertura al cambiamento è un principio fondamentale anche della mindfulness, che insegna l’importanza di non attaccarsi ai risultati ma di godere del processo.
L’approccio aiuta il coachee a sviluppare una maggiore resilienza e ad adattarsi meglio alle sfide e alle difficoltà, promuovendo uno stato di equilibrio e benessere.
7. Automonitoraggio e Feedback Continuo Share on X
Il processo di automonitoraggio è un aspetto chiave del coaching che trova molte analogie con la mindfulness. Durante le sessioni di coaching, il coachee viene incoraggiato a monitorare costantemente i propri progressi e le proprie reazioni emotive, imparando a osservarsi senza giudizio.
Questa pratica non solo aumenta la consapevolezza di sé, ma riduce anche la tendenza a rimuginare, una causa comune di stress e ansia. Anche in questo caso il connubbio Mindufulness e coaching porta ad un equilibrio emozionale di forte impatto sul proprio miglioramento.
La ricerca evidence-based supporta l’efficacia dell’automonitoraggio nel favorire la consapevolezza e nel migliorare le prestazioni. Il feedback continuo, inoltre, permette al coachee di mantenere una prospettiva oggettiva sul proprio percorso, sviluppando auto-compassione e migliorando la capacità di affrontare le difficoltà in modo costruttivo.
L’integrazione di pratiche mindfulness evidence-based all’interno del coaching offre un potente strumento per migliorare la consapevolezza, la resilienza e il benessere, contribuendo a un percorso di crescita personale e professionale più equilibrato e sostenibile.
Se desideri approfondire la differenza concettuale tra Mindful e Minduflness Coaching la trovi QUI
Se invece vuoi approfondire l’articolo che tratta dei benefici generali della Mindulness vai QUI
Alfredo M. Molgora
Trainer in Coaching e Pnl Q.I.E
Magnetista Emerito
Counselor Hypnotist
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